Troubleshooting - risoluzione dei problemi con la ionoforesi
Il dispositivo per la ionoforesi non funziona più come dovrebbe e vi causa problemi?
Qui trovate aiuto in caso di emergenza. Questa nostra rubrica mira a risolvere i problemi più comuni in modo semplice e, sopratutto, veloce. Spesso si tratta di piccolezze. Il problema è spesso causato da elettrodi che non sono stati puliti correttamente e talvolta da cavi usurati.
Tutti i dispositivi per la ionoforesi da noi offerti sono robusti e durevoli. Un difetto del dispositivo stesso è raro, tuttavia possibile.
La maggior parte dei problemi puó essere risolta con semplici rimedi casalinghi.
Spesso, per individuare il problema o addirittura risolverlo direttamente a casa vostra, basta poco.
Se questa rubrica non dovesse aiutarvi con successo, vi preghiamo di contattarci. Tenete però presente che non abbiamo familiarità con tutti i dispositivi per la ionoforesi. Conosciamo le nostre marche e i nostri dispositivi! Bindner Medical - distribuiamo dispositivi delle marche: Dr.Hönle / Hidrex / Dermardy / AAM ed EASION
Indice
- La dose rimane a 1 mA o nella fascia più bassa e non può essere aumentata
- Il dispositivo non raggiunge i valori impostati nella fascia medio-alta
- Il dispositivo segnala una limitazione di corrente CL o MaxU
- Il dispositivo non fa avviare il trattamento (sistema di rilevamento immersione)
- Il dispositivo non si accende
- Il dispositivo fornisce picchi di tensione e causa scosse
- Controllare se i cavi di collegamento sono intatti
- Inizio della terapia: il dispositivo lampeggia, mostra un codice di errore o si trova in un ciclo continuo
- Il dispositivo mostra un codice di errore
La dose di corrente rimane a 1mA
Avete un dispositivo per la ionoforesi che non supera un valore della fascia più bassa o minima, ad es. 1-2 mA o 2-6 Volt?
La buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, non si tratta di un errore del dispositivo! Questo fenomeno è normalmente dovuto ad un circuito di protezione. Una resistenza del corpo molto alta significa una terapia inefficace con correnti di trattamento basse. Per impedire un tale trattamento, il dispositivo rimane "fermo" e rifiuta per così dire alte tensioni con intensità di corrente trascurabili.
Una elevata resistenza nel circuito elettrico è dovuta ai seguenti motivi:
- La lamina sugli elettrodi è stata rimossa? Vedete il metallo nudo?
- cavo/i difettoso/i, rotto/i
- resistenza del corpo alla corrente troppo elevata
- elettrodi difettosi / molto sporchi
- pelle grassa
Se si tratta di una resistenza del corpo alla corrente troppo elevata, occorre trovare il modo di abbassarla. Un dispositivo per la ionoforesi è un macchinario molto intelligente e sensibile. Se il dispositivo centrale rileva una resistenza del corpo alla corrente troppo elevata, il circuito, normalmente, non potrà essere chiuso e anche nel caso in cui lo si possa chiudere, i Volt o i mA rimarranno nella fascia più bassa in assoluto.
Perché accade questo?
Il dispositivo "pensa" che la resistenza della pelle sia così alta perchè non c'è più sudore o umidità nella pelle.
Ciò ha lo scopo (sopratutto all'inizio della terapia della ionoforesi) di proteggere i pazienti dal rischio di seccare eccessivamente la pelle (sovratrattamento), che poi può screpolarsi e spaccarsi dolorosamente.
Poiché è importante evitare che la pelle diventi troppo secca, il dispositivo mostra chiaramente: "No, amico, hai davvero trattato abbastanza tempo e con dosi abbastanza alte. Prima che succeda qualcosa di sgradevole, facciamo una pausa!"
Se la pelle allora è davvero già troppo secca e non si suda più, il dispositivo forza l'utente a fare una pausa nel trattamento. In questo caso sarebbe importante occuparsi della.terapia di mantenimento, in modo che il dispositivo e la pelle non vengano portati ripetutamente ad una "saturazione" continua e in modo che il successo possa rimanere costante.
Inoltre: screpolature e spaccature della pelle provocano dolore durante la ionoforesi e se queste non possono essere coperte, isolate ed escluse dalla terapia, è necessario interrompere i trattamenti fino ad una completa guarigione. Il che riduce enormemente la soddisfazione con la ionoforesi.
Tuttavia: se avete esperienza, siete abbastanza esperti con la ionoforesi e sapete cosa sta succedendo, può essere (anche se raramente) che questo meccanismo di protezione non funzioni come dovrebbe e non porti all'obbiettivo desiderato.
Risoluzione del problema / Troubleshooting
- Provate con un'area di trattamento diversa per testare il dispositivo (ad es. con i piedi anziché con le mani)
Il dispositivo si rifiuta fermamente?
- Avete controllato i cavi e non sono difettosi?
- Allora: chiedete ad un'altra persona di testare il dispositivo
- Se il dispositivo funziona, è chiaro: la resistenza totale del circuito della ionoforesi è troppo elevata per il dispositivo
- Gli elettrodi sono puliti? In caso contrario ⇒ procedete alla pulizia degli elettrodi (per favore come descritto)
Nessun risultato ⇒ Provate a ridurre la vostra resistenza del corpo alla corrente.
Qui trovate una pagina completa sul tema della resistenza del corpo alla corrente
Per favore abbiate fiducia: questa è l'unico modo per far sì che il dispositivo aumenti la dose in mA o in Volt. Anche se vi inviassimo un altro dispositivo (dello stesso produttore), avreste comunque lo stesso problema. Pertanto, provate a seguire le nostre istruzioni il più accuratamente possibile.
Solitamente il problema che vi abbiamo descritto si verifica quando si esegue il trattamento ai piedi. Inoltre lo si osserva per lo più durante l'estate o in Paesi con temperature più elevate. In queste circostanze si suda di più, il che ci rende più incline alla disidratazione, aumentando la resistenza del corpo.
Come accennato, il problema si presenta sopratutto nel trattamento dei piedi. In questo caso si può provare a trattare mani e piedi contemporaneamente per far funzionare il dispositivo. Grazie all'aumento delle superfici da trattare, la resistenza nel circuito complessivo si abbassa. Per effettuare il trattamento simultaneo di mani e piedi, posizionate la vasca per i piedi sul pavimento e quella per le mani sul tavolo.
Nessun risultato ⇒ contattate il servizio assistenza o il produttore (il dispositivo potrebbe essere difettoso o magari deve essere riaggiustato)
Il dispositivo non si avvia, il trattamento non inizia / aggirare il sistema di monitoraggio di immersione
Una volta era tutto più semplice: bastava alzare il regolatore della corrente e basta. Per lo meno per i piedi (e con esigui effetti collaterali).
Sistema di monitoraggio dell'immersione: il dispositivo si avvia automaticamente, appena il circuito della ionoforesi viene chiuso, eliminando la necessità di assistenza da parte di un altro operatore per il trattamento delle mani. Nel caso dei piedi e delle ascelle non è necessario monitorare la chiusura del circuito poichè le mani sono libere e possono regolare la corrente, partendo dal valore più basso.
Effetti collaterali: la corrente non è sempre impostata correttamente e quindi può essere necessario regolarla di nuovo. Regolando la corrente senza sistema di monitoraggio d'immersione è possibile prendere la scossa.
Il monitoraggio dell'immersione è solitamente accompagnato da un tempo di trattamento fisso (che non può essere modificato). Trascorsa questa durata di seduta prestabilita, il dispositivo abbassa automaticamente la dose di trattamento e termina la seduta da solo. Per poter trattare più a lungo si deve quindi ricominciare la terapia (facendo una nuova seduta) e per trattare più brevemente occorre di nuovo ridurre la corrente manualmente.
Per il trattamento delle mani: con un comando a peldale per la ionoforesi in alcuni dispositivi si può regolare l'intensità della corrente diversamente.
Risoluzione del problema / Troubleshooting
Avete tolto la pellicola protettiva dagli elettrodi? Per evitare graffi sulla superficie degli elettrodi e per dimostrare che gli elettrodi sono nuovi, vi è (solo in alcuni modelli!) una pellicola adesiva in plastica che protegge gli elettrodi in metallo. Questa pellicola deve essere completamente rimossa.
Utilizzate saponi cremosi per lavarvi le mani? Questo è errato, poichè può aumentare la resistenza del corpo alla corrente. Per favore lavatevi le mani solo con acqua pulita e calda. L'acqua fredda può allo stesso modo aumentare la resistenza del corpo.
Bevete abbastanza? Non è uno scherzo, un buon bilancio idrico serve a mantenere la salute e anche ad avviare il dispositivo per la ionoforesi. Con un corpo disidratato o un bilancio idrico insufficiente, alcuni dispositivi non si avviano in modo affidabile.
Avete mangiato molta frutta acida? Frutta acida aumenta la resistenza del corpo.
- Tutto inutile? Allora:
- utilizzate acqua calda per il trattamento (può tranquillamente essere molto calda, come un bagno). Acqua fredda aumenta la resistenza del corpo.
- Nessun successo? Allora:
- per far avviare la terapia premete con forza i palmi delle mani e le piante dei piedi sulle retine di protezione che coprono gli elettrodi.
- Nessun nuccesso? Allora:
- carbonizzate l'acqua di trattamento (aggiungendo bicarbonato di sodio). e sopratutto gli elettrodi nelle spugne e le spugne stesse. Si può tranquillamente aggiungervene un cucchiaino. Assicuratevi che il bicarbonato sia completamente dissolto nell'acqua di trattamento.
- Alternativamente (dovrebbe aumentare l'effetto della ionoforesi) si può utilizzare anche cloruro di magnesio - meglio ancora citrato (vogliate notare le informazioni in Ionoforesi e acqua di trattamento).
- Nessun successo? Allora:
- gli elettrodi sono privi di patina? In caso contrario è necessario pulirli ⇒ Pulizia degli elettrodi
Altri suggerimenti
Posizionate le parti del corpo da trattare il più piane possibili, in modo che aderiscano il meglio possibile agli elettrodi (ovviamente precedentemente coperti dalle apposite retine o protezioni). Non cercate di creare o mantenere una distanza tra zona da trattare ed elettrodo.
Gli elettrodi dovrebbero coprire il più possibile delle aree da trattare.
Vi siete lavati con sapone cremoso (1-2 ore) prima di iniziare la seduta o avete applicato creme o lozioni? Ciò aumenta considerevolmente la resistenza del corpo alla corrente,così come additivi per il bagno.
Per favore lavatevi solo con acqua calda prima di iniziare il trattamento e per rimuovere eventuali residui grassi, utilizzate una gocciolina di detersivo privo di particolari sostanze curative/lenitive o un sapone duro.
Cura della pelle: per caso incremate la pelle delle zone da trattare fino a 2 ore prima della terapia? Ciò aumenta incredibilmente la resistenza del corpo. Per favore incrematevi solo dopo i trattamenti con una crema adatta.
Per il trattamento delle ascelle
Rasatura / depilazione delle ascelle: le ascelle sono rasate? Vogliate notare che una gran quantità di peli può ostacolare il flusso di corrente!
Per la terapia delle ascelle è importante che le spugne di trattamento siano ben bagnate, quasi al punto di gocciolare. Per assicurarsi che abbiano assorbito abbastanza acqua, si consiglia immergerle completamente in acqua per 5-10 minuti. Fatto?
Per il sistema di monitoraggio di immersione: se nulla aiuta e il dispositivo continua a rifiutarsi ad avviarsi
Se il sistema di monitoraggio di immersione proprio NON vuole e continua ad impedire l'inizio della terapia: è possibile "forzare" provvisoriamente l'avvio.
Proviamo ad accorciare il circuito. Quando il dispositivo si avvia e la terapia inizia, "aprite subito il cortocircuito"e trattate normalmente (quindi senza tenere tutto il tempo le dita nelle vasche o contro le spugne!) - Non abbiate paura, all'inizio dell'avvio non può succedere nulla perché le correnti sono ancora molto basse.
Attenzione ai valori limite! La dose di corrente non dovrebbe mai superare 0,1 mA per centimetro quadrato di pelle trattata. Questo limite viene dall'Istituto federale per farmaci e dispositivi medici. In caso di dubbio e se si supera deliberatamente il limite, consultate il vostro medico.
Pertanto: il cortocircuito deve essere rimosso al più tardi 2 secondi dopo l'avvio della terapia, altrimenti ci si potrebbe bruciare la punta delle dita (è necessario rispettare la massima densità di corrente per parti del corpo).
Mani
I pollici devono venire brevemente a contatto tra di loro - per garantire il flusso di corrente, almeno due dita di ciascuna mano devono rimanere nell'acqua.
Piedi

Lo stesso per i piedi: i talloni si toccano brevemente, poi tornano in posizione di trattamento.

Alternativa: i piedi rimangono entrambi nella posizione di trattamento e si fa brevemente ponte con una mano, per poi rimuoverla immediatamente dopo l'avvio.
Ascelle

Le punte delle dita si toccano tra di loro, i pollici poggiano sul tessuto delle rispettive spugnette di trattamento in cui sono posizionati gli elettrodi per le ascelle.
Non funziona? ⇒ Bagnate le punte delle dita. Se grazie alla ionoforesi non si suda più alle mani, potrebbe essere che la terapia non si avvii - o provate con una mano sola.

Tutto inutile: il dispositivo deve essere rinviato per una regolazione personale della soglia di accensione ("riaggiustatura"). Per favore contattateci.
Il dispositivo per la ionoforesi non si accende più
Avete un dispositivo per la ionoforesi che non si accende più? Non c'è luce sul dispositivo e il display rimane spento?
È possibile trattare "alla cieca"? Avvertite la corrente?
⇒il display è difettoso, il dispositivo deve essere riparato
Nessun flusso di corrente percettibile?
Risoluzione del problema / Troubleshooting
- L'alimentatore dispone di un LED che si illumina
- Controllate il cavo dell'alimentatore - in particolare il fissacavo del connettore del dispositivo e del connettore dell'alimentatore
- Escludere contatti allentati - al cavo dell'alimentatore e alla presa di corrente (non strappate o tirate il cavo con forza)
- Scuotendo l'alimentatore, si sente qualcosa/cosa succede?
- Provate un'altra presa / o un altro dispositivo alla stessa presa:
- Usate un multimetro per verificare se con l'alimentatore collegato alla presa di corrente c'è tensione sul lato del dispositivo.
- Controllate il cavo dell'alimentatore - in particolare il fissacavo del connettore del dispositivo e del connettore dell'alimentatore
Se uno dei punti qui sopra indica un difetto⇒ ordinate un nuovo alimentatore
L'alimentatore è privo di un LED
- L'alimentatore è collegato correttamente?
- Provate un'altra presa / o un altro dispositivo alla stessa presa.
- Controllate il cavo dell'alimentatore - in particolare il fissacavo sul connettore del dispositivo e sul connettore dell'alimentatore.
- Escludete un contatto difettoso - controllate il gioco del cavo dell'alimentatore e dei fisssacavi (senza strappare o tirare con forza)
- Scuotendo l'alimentatore, si sente qualcosa?
- Usate un multimetro per verificare se con l'alimentatore collegato alla presa di corrente c'è tensione sul lato del dispositivo.
- Scuotendo l'alimentatore, si sente qualcosa?
- Provate un'altra presa / o un altro dispositivo alla stessa presa.
C'è tensione sull'alimentatore? Rinviate il dispositivo, pare sia difettoso. Altrimenti ordinate un nuovo alimentatore.
Controllate la presa sul dispositivo: traballa / non è fissa / può essere estratta?
Agitate il dispositivo per la ionoforesi: sentite rumori sospetti / parti mobili?
In entrambi i casi spedite il dispositivo al produttore.
Il dispositivo per la ionoforesi fornisce picchi di tensione / causa piccole scosse elettriche
All'inizio della terapia
Si prega di non chiudere il circuito già durante l'accensione. Posizionate le spugnette per il trattamento delle ascelle, le mani o i piedi nelle vasche SOLO dopo l'accensione e (l'eventuale) controllo automatico di sicurezza.
Alla fine della terapia
- La resistenza complessiva del circuito del dispositivo per la ionoforesi pare essere troppo elevata
- Gli elettrodi sono puliti? In caso contrario, come prima cosa ⇒ procedete con la pulizia degli elettrodi (per favore come descritto!).
- La resistenza del corpo alla corrente è relativamente alta - per favore controllare e regolare
- Soluzione provvisoria: prima che la seduta sia terminata interrompere il circuito elettrico rimuovendo mani, piedi, spugnette per le ascelle o scollegando i cavi degli elettrodi.
Contattate il produttore
Durante la terapia
Normalmente i nostri dispositivi per la ionoforesi non conoscono questo problema, ma con altri apparecchi accade spesso.
- Le mani devono poggiare con una "pressione naturale" sul materiale distanziatore (retine o asciugamani) che copre gli elettrodi e non fluttuare.
- Non premere con forza le mani nelle vasche
- Non cambiare continuamente la posizione di mani e piedi. Sedetevi comodamente e cercate di mantenere le parti trattate il più immobile possibile - se occorre cambiare la posizione, non fluttuare liberamente, ma cambiate cercando di mantenere un contatto costante.
Nel mezzo del cambio di polarità
Vedete "alla fine della terapia".
Soluzione provvisoria: se il dispositivo dispone di un cambio di polarità che può essere distattivato, disattivatelo.
Maggiori informazioni sul cambio di polarità
Controllo dei cavi della ionoforesi
Eventualmente i cavi degli elettrodi sono difettosi.
Vogliate seguire questa procedura:
Se i vostri elettrodi hanno innesti a spina
- Controllate per prima cosa se gli innesti sugli elettrodi sono
- arrugginiti / patinati / incrostati - puliteli e disincrostateli
- traballano? - fissateli / stringeteli
- Appoggiate gli elettrodi direttamente uno sopra l'altro (senza retine distanziatrici). La terapia inizia? In caso contrario, i cavi potrebbero essere difettosi.
- Collegate il dispositivo direttamente agli elettrodi (senza cavi). Accendete il dispositivo e ruotate il pulsante verso destra.
Se non accade nulla, allora il dispositivo è probabilmente difettoso. Contattate il produttore!
Se scorre corrente o il dispositivo mostra un cortocircuito, allora questo è un segno che i cavi sono difettosi. Di solito è solo un cavo ad essere difettoso, tuttavia si consiglia di sostituirli entrambi o tenerne uno di scorta, qualora il problema dovesse ripresentarsi.

Eventualmente i cavi degli elettrodi sono difettosi.
Vogliate seguire questa procedura:
Se i vostri elettrodi hanno innesti a boccola:
- Controllate per prima cosa se gli innesti sugli elettrodi sono
- arrugginiti / patinati / incrostati - puliteli e disincrostateli
- traballano? - fissateli / stringeteli
- Cortocuircuitate il dispositivo prendendo un cavo e collegandolo direttamente ad un innesto del dispositivo da un parte e all'altro dall'altra.
- Se non succede nulla provate a fare lo stesso con l'altro cavo.
Se scorre corrente o il dispositivo mostra un cortocircuito, allora questo è un segno che i cavi sono difettosi. Di solito è solo un cavo ad essere difettoso, tuttavia si consiglia di sostituirli entrambi o tenerne uno di scorta, qualora il problema dovesse ripresentarsi.

Il dispositivo lampeggia / si accende e spegne da solo / si trova in una sorta di ciclo continuo
All'inizio della terapia:
Avete chiuso il circuito elettrico troppo presto?
La terapia può iniziare solo dopo aver collegato tutte le parti, dopo aver acceso ed impostato il dispositivo e dopo che l'autotest è stato completato!
L'inizio della terapia può avvenire solo in un momento ben definito,ossia quando il circuito è chiuso. Questo è il momento in cui inizia la terapia. Il sistema di monitoraggio di immersione rileva la chiusura del circuito e avvia il trattamento. Se si chiude il circuito di trattamento prima di accendere il dispositivo, o quando l'apparecchio si trova ancora in modalità d'impostazione o, se lo si chiude appena l'autotest è terminato, questo errore verrà rilevato e la corrente non verrà avviata. I dispositivi faranno notare questo errore reagendo in uno dei seguenti modi:
- l'autotest non termina
- il dispositivo visualizza una coda di attesa o un ciclo continuo e:
- comincia a lampeggiare
- Codo errore come E0
- si accende e spegne
- si spegne completamente
- un apposito LED si illumina
- emette un segnale acustico / comincia a suonare
- mostra un avviso sul display
- o non indica nulla (anche questo è possibile, tuttavia non è il caso dei dispositivi da noi offerti).
Quindi a seconda del produttore e dal modello questo può essere diverso. Dal punto di vista legale del marchio non possiamo fornire un elenco esatto. A nostro parere, alcuni produttori trovano una soluzione più intelligente, altri meno.
In questo caso le istruzioni d'uso sono d'aiuto. Cercate e leggete nelle sezioni "Errori", " Visualizzazione errori" o "Risoluzione dei problemi"/ "Troubleshooting".
Per semplificare usiamo questo esempio: posizionate le mani, o i piedi, o gli elettrodi per le ascelle, o ancora, gli appositi applicatori speciali come se voleste trattare, prima che il dispositivo abbia completato l'autotest o addirittura prima di accendere il dispositivo. Per motivi di sicurezza, qui non accade nulla. Il trattamento non comincia.
Lo stesso vale se, durante l'installamento del dispositivo mettete gli elettrodi:
- direttamente uno sopra l'altro senza retine distanziatrici (in mezzo)
- uno sopra l'altro nella stessa vasca di trattamento con acqua, con o senza retine distanziatrici
- negli speciali applicatori bagnati
- o avvolti in asciugamani bagnati, uno sopra l'altro
Chi volesse sapere a tutti i costi come reagisce il proprio dispositivo per la ionoforesi quando il circuito è già chiuso, senza dover leggere nel manuale d'istruzione può provare a collegare un cavo direttamente da un polo all'altro e accendere il dispositivo per la ionoforesi, oppure: posizionare i due elettrodi, appositamente collegati, con le superfici conduttive direttamente uno sopra l'altro (senza retine distanziatrici).
Controllo e soluzione: estraete un cavo da un elettrodo, spegnete il dispositivo e riaccendetelo. Attendete e vedete cosa succede. L'autotest dovrebbe finire. Quindi ricollegate il cavo dell'elettrodo e cominciate a trattare.
Il problema persiste?
Allora il dispositivo è probabilmente difettoso. Per favore rinviatelo al produttore!
Codici di errore
Fate attenzione ai codici di errore e consultate il manuale d'istruzioni nella sezione "risoluzione dei problemi" e in caso di insuccesso contattate il produttore.
Il dispositivo per la ionoforesi non raggiunge la dose di corrente impostata
Le sigle visualizzate comunemente sul display sono: MaxU, MaxV, CL (CurrentLimiting), oppure semplicemente la dose impostata non viene raggiunta.
IPOTESI: il dispositivo ha già raggiunto e sta già funzionando con la corrente massima stabilita dal produttore e quindi, a causa di una maggiore resistenza del corpo, non può aumentare ulteriormente la tensione (Volt).
Perché accade questo? Se c'è meno acqua nella pelle e si suda di meno, allora la resistenza della pelle e quindi la resistenza del corpo aumenta.
Se volete più corrente, allora logicamente, la resistenza del corpo deve essere ridotta.
Vogliate notare: La corrente viene percepita come un leggero formicolio? = tutto a posto, continuate il trattamento!
Potete anche ridurre la resistenza, o mantenerla in un range normale per poter trattare più confortevolmente e quindi per avere una sensazione di trattamento più confortevole durante la terapia.
Dalla maggior parte dei produttori (non tutti) il dispositivo per la ionoforesi mostra un limite di corrente.
Esempio pratico: interpretazione di mA e volt per grossolani errori nel sistema di ionoforesi
Se avete un dispositivo per la ionoforesi che vi mostra entrambi i valori rilevanti, volt (V) e milliampere (mA), allora è abbastanza facile stabilire se qualcosa non funziona correttamente.
Se applichiamo la semplice legge di Ohm, la tensione risulta essere il prodotto della corrente (I) per la resistenza (R).
E = I x R
E = tensione (volt)
I = corrente (intensità, in Ampere)
R = resistenza (resistenza complessiva del sistema ionoforesi)*
Se il dispositivo è in grado di visualizzare solo un valore, per lo più volt O mA, allora non si conoscono i fattori decisivi 2 e 3.
È importante scoprire queste due incognite. l'obiettivo è riconoscere se si supera una resistenza totale* di 2000 Ohm. Normalmente la resistenza totale è di circa 1000 Ohm.
Molti dispositivi per la ionoforesi sono progettati per una resitenza massima di 2000 Ohm. ciò significa che se la resistenza totale è maggiore, il dispositivo per la ionoforesi limiterà un valore (ossia mA o volt) così che l'altro non sarà esaurito.
Tipici percorsi di corrente nell'esempio della ionoforesi
mano –mano ~ 1000 Ω (1 kΩ)
mani – piedi ~ 600 Ω (0,6kOhm)
Per il trattamento delle ascelle si utilizzano correnti piuttosto esigue. Qui una limitazione di corrente è pensabile solo se c'è qualcosa che non quadra con i componenti del dispositivo o se c'è troppa poca acqua nelle spugnette.
Allora vediamo che con un buon dispositivo per la ionoforesi c'è normalmente abbastanza margine. E raro che la resistenza del corpo comporti più del doppio o addirittura del triplo dei valori sopra menzionati e, se davvero fosse così, probabilmente si ha fatto proprio il contrario di quello che sarebbe una riduzione della resistenza del corpo alla corrente.
Esempi dalla nostra offerta di dispositivi per la ionoforesi
Hidrex ConnectION e ClassicION: questi dispositivi mostrano la tensione in Volt (V).
Se questi dispositivi raggiungono il loro limite di prestazione, il valore aggiuntivo viene limitato. CL (Current Limit = limitazione di corrente = l'intensità viene limitata = limitazione dei mA).
Qui vi sono 3 possibilità: si può utilizzare l'applicazione per scoprire quanti mA si hanno, misurare i mA con un multimetro o escludere tutti i possibili fattori interferenti.
La prestazione massima possibile è di 60 volt e 35 mA
Idromed: la dose impostata, in mA, non viene raggiunta (entrambi i valori vengono mostrati sul display, ossia la dose impostata e quella effettivamente raggiunta). Chi vuole sapere con esattezza "tutta la verità" può : misurare i Volt con un multimetro o escludere tutti i possibili fattori interferenti.
AAM: il dispositivo visulizza la scritta MaxU quando il voltaggio non può più aumentare. Chi vuole sapere con esattezza "tutta la verità" può : misurare i volt con un multimetro o escludere tutti i possibili fattori interferenti.
La prestazione massima possibile di entrambi i dispositivi è di 30 mA e 60 volt
Dermadry: visualizza i valori sia in mA, sia in volt.
I valori massimi possibili sono a seconda della zona:
- piedi: 25 mA e 50 Volt
- mani: 15 mA e 30 V
- ascelle: 5 mA e 10 Volt
Calcolo della resistenza in Ohm (Ohm= Volt : Ampere)
Valori letti: volt = 60 e mA=20
60=R×20 mA
se si vuole conoscere la resistenza si avrà:
R=60V/20mA= 60V/0,02 Ampere (20mA=0,02A)
=3000 Ohm
La resistenza complessiva è di 3000 Ohm
Fattori interferenti della ionoforesi
Se la resistenza complessiva è superiore a 2000 Ohm (come nell'esempio qui sopra), occorre per prima cosa controllare gli elettrodi. Sono ancora conduttivi?
Metallo come l'alluminio, se pulito in modo errato, cioè in modo abrasivo, tende a graffiarsi. L'acciaio è più resistente, però anche questo materiale può venire graffiato e danneggiato. Con gli elettrodi in silicone non si vede se questi hanno ancora una buona conduttività.
Qui aiutano un asciugamano bagnato e un multimetro.
Posizionare gli elettrodi con una distanza di 30 cm tra di loro, coprire entrambi con l'asciugamano bagnato e misurare la resistenza da una connessione all'altra. Se si determina un valore superiore a 300 Ohm gli elettrodi sono probabilmente inutilizzabili per ulteriori trattamenti di ionoforesi.
*Poichè vi sono vari componenti che influenzano la resistenza complessiva del sistema di ionoforesi, questa risulta essere un mix di resistenza del corpo, resistenza degli elettrodi, dei cavi, dell'acqua, della distanza garantita dalle retine o dagli asciugamani di protezione e altri piccoli fattori. La resistenza del corpo è però il fattore più importante, ovviamente solo premesso che gli elettrodi e i cavi funzionino correttamente.
Da notare quando il dispositivo per la ionoforesi visualizza valori medi
Avete un dispositivo con visualizzazione dei valori medi come l'Hidrex PSP1000 e avete impostato la corrente pulsata? Allora non c'è da meravigliarsi - al massimo si raggiungono 60 volt, però il dispositivo mostra di meno.
Ad esempio: avete impostato una dose di 60 volt, però il dispositivo, con una corrente pulsata del 50%, raggiunge solo 30 volt.
Il valore della tensione viene dimezzato, perchè la metà di 60 volt (sottraendo la pausa degli impulsi del 50%) risulta in 30 volt.
Se trattate con la corrente pulsata, in generale, l'Hidrex PSP1000 raggiunge, in base alla larghezza d'impulsi impostata, "solo" i seguenti valori:
50% = 30 volt
60% = 38 volt
70% = 42 volt
80& = 48 volt
90% = 54 volt
Come scoprire se il vostro disposito sta mostrando un valore di picco o un valore medio, proporzionalmente ridotto.

