Perché consigliamo sempre un dispositivo a corrente pulsata
La corrente pulsata presenta vantaggi decisivi
- Il flusso di corrente di trattamento è appena percettibile
- È possibile impostare e raggiungere correnti più elevate
- Possibili irritazioni cutanee vengono notevolmente ridotte
Tutto ciò rende possibile un trattamento più breve e / o pause più lunghe tra i singoli trattamenti.
La terapia ionoforetica: per questa forma di terapia vale una semplice regola di base per quanto riguarda la sensazione avvertita al passaggio della corrente:
corrente continua = CC/GS = forte sensazione
corrente pulsata = CP/PS = debole sensazione
Due aspetti fondamentali
- Fondamentalmente la corrente pulsata e la corrente continua sono ugualmente efficaci con la stessa intensità di corrente "mediana".
Ciò significa che un dispositivo a corrente continua a 12 mA è altrettanto efficace come un dispositivo a corrente pulsata a 12 mA. - L'unica differenza sta nella percezione della corrente (quanto forte si percepisce la corrente).
Con la corrente continua molti avvertono il flusso di corrente già a basse dosi.
Con un dispositivo a corrente pulsata sarete in grado, in linea generale, di raggiungere dosi più alte prima di avvertire la stessa sensazione. La sensazione ideale può essere descritta come delicata e confortevole.

Con una delicata corrente pulsata molti utenti possono:
- raggiungere correnti più elevate e quindi ridurre notevolmente i tempi di trattamento
- sperimentare un trattamento molto più confortevole
- ridurre al minimo le irritazioni cutanee
- nella migliore delle ipotesi, beneficiare di tutti e tre i vantaggi
Corrente continua (GS), corrente pulsata (PS) e corrente pulsata variabile (VPS)
Corrente continua, corrente pulsata e corrente pulsata variabile
Per la maggior parte delle persone la più alta corrente raggiungibile è la più efficace.
Correnti continue sono considerate più forti, più efficaci. Però da dove viene questa considerazione?
Uno studio ha dimostrato quanto segue: il tempo di trattamene necessario per avere un effetto è lo stesso, sia con corrente continua che con corrente pulsata. Nel dettaglio, affinché la terapia cominciasse a fare effetto con la corrente continua ci sono voluti in media 11 giorni e con la corrente pulsata ANCHE 11 giorni! Inoltre viene descritto che con la corrente pulsata le irritazioni cutanee diminuiscono.
Normale corrente alternata invece non aveva avuto alcun effetto sulla sudorazione.
Tuttavia: non fidarti di nessuno studio che non ti sei falsificato!
A quel tempo, era stata utilizzata una corrente triangolare con 4,3 e 5,1 kilohertz (kHz). Questa è difficilmente paragonabile alla corrente ad onda quadra "livellata" di 10 kilohertz di oggi da Hidrex e Idromed-.
La nostra esperienza e i feedback dei nostri clienti mostrano chiaramente:
- con la corrente pulsata e la corrente pulsata variabile, moltissimi utenti hanno un ottimo successo con brevi tempi di trattamento.
- con la corrente continua molti utenti (tuttavia molti meno che con la corrente pulsata) hanno successo, ma con tempi di trattamento più lunghi.
Questo potrebbe significare che la frequenza di 10 kHz è davvero molto meglio tollerata e che la corrente pulsata di oggi è anche più confortevole ed efficiente rispetto ad una corrente triangolare.
Non indifferente prefazione dello studio: oltre ad un dispositivo Hidrex GS a corrente continua erano stati utilizzati dispositivi per la ionoforesi "sperimentali". Tali dispositivi erano stati costruiti appositamente per studi di questo tipo, quindi si trattava di prototipi e non di apparecchi pronti per essere immessi sul mercato.
Lo stesso studio ipotizza che il trattamento di mani e piedi non può avere successo con una dose inferiore a 8 mA.
Con una corrente continua, questa dose può già essere molto difficile da raggiungere.
Con la corrente pulsata e la corrente pulsata variabile invece, questo presunto ostacolo di 8 mA, di solito, non è un problema.
Tuttavia, sulla base alla nostra esperienza, non possiamo confermare tale "barriera" di 8 mA. Dalle nostre conoscenze, esiste una sorta di soglia, quindi un valore minimo, una determinata dose di corrente che deve essere raggiunta affinché la terapia abbia effetto, però questa è molto individuale e può essere ben al di sotto o al di sopra di questi 8 mA.
Fondamentalmente con la corrente pulsata è più facile che si riesca a raggiungere questa soglia individuale, anche qualora dovesse essere piuttosto alta. Qui è da tener presente che questa soglia può anche cambiare nel corso del tempo, sia nel meglio che nel peggio.
Tuttavia, una cosa ci è chiara:
Con l'impulso di corrente e l'impulso variabile, è più probabile che rompa l'ostacolo personale, anche se è un po' più alto. Solo perché a un certo punto hai superato un piccolo ostacolo non significa che rimarrà sempre così basso. Questo può benissimo cambiare nel tempo, in meglio o in peggio.
Anche per questo è quindi conveniente avere un dispositivo professionale che garantisce una prestazione ideale pure per il raggiungimento di soglie più elevate.
Riassumendo:
Ognuno ha bisogno di una certa dose di elettricità per avere successo con la terapia e questa può variare di molto. Altrimenti sarebbe sufficiente utilizzare solo una piccola batteria.
Per la ionoforesi e per la maggior parte degli utenti vale quanto segue: con correnti più elevate aumenta la probabilità di successo.
Piccolo effetto secondario: se la ionoforesi funziona, si riducono i tempi di trattamento. Meno sedute a settimana e i tempi di trattamento sono più brevi. Insomma, la terapia diventa più efficiente.
Efficacia della ionoforesi
Al contrario:
Se si tratta con una dose al di sotto del personale livello necessario, è molto probabile che la terapia non porti al risultato desiderato, indipendentemente dalla frequenza e dalla durata del trattamento.
La terapia con corrente pulsata è, ad una stessa (cosiddetta mediana) intensità di corrente, molto più confortevole. In questo modo, con la corrente pulsata è possibile raggiungere dosi di corrente più elevate. La corrente è molto meglio sopportabile e spesso quasi non si avverte.
Ciò ha un effetto positivo sulla percentuale di successo e sul tempo necessario per la terapia.
Se un paziente è molto insensibile alla corrente di trattamento, spesso è possibile trattare con corrente continua e addirittura aumentare fino a raggiungere la dose massima indicata.
Tuttavia, la sensazione durante il trattamento ne risente. La terapia può diventare spiacevole ed effetti secondari come irritazioni cutanee diventano molto probabili.
Addirittura per i piedi 25 mA di corrente continua sono, perfino per molti utenti che trattano da tempo e che sono già completamente abituati alla corrente, una parola! Con la corrente pulsata invece, per la maggior parte degli utenti, non è nessun problema raggiungere una dose così elevata.
E com'è per il trattamento di mani e ascelle?
Sotto le ascelle la pelle è molto delicata, sottile e sensibile. Trattare queste zona con una forte corrente continua non è sicuramente una buona idea.
Vista la sensibilità e la finezza della pelle nella zona delle ascelle, oltre all'estensione limitata dell'area (rispetto ad es. ai piedi), normalmente non sono necessarie elevate dosi di corrente.
Tuttavia con un flusso di corrente continua convenzionale, spesso non è possibile sopportare più di 1-3 mA . Con la corrente pulsata possono essere raggiunte dosi molto più elevate.
Per le mani si può argomentare allo stesso modo:
Alle mani si hanno spesso piccole ferite o vi sono punti come il letto ungueale che sono molto sensibili. Qui la terapia può velocemente diventare dolorosa.
Conoscenze di base:
Prima si parlava di corrente "mediana". Cosa significa esattamente?
Spesso i dispositivi per la ionoforesi indicano la corrente di picco massima. Per comparabili intensità di corrente manca naturalmente la pausa dell'impulso.
Ad una larghezza d'impulsi del 50% la corrente di picco di 25 mA corrisponde ad una corrente mediana di 12,5 mA. Quindi esattamente alla metà, poiché anche la pausa dell'impulso occupa il 50% e in questa pausa non viene fornita elettricità.
Qui la corrente pulsata variabile ha un'influenza sul livello della corrente mediana.
Il valore indicativo per lo stesso effetto di una corrente pulsata a 30 mA con una larghezza d'impulsi del 90% è di ca. 27 mA di corrente continua. Se si ha raggiunto la corrente massima prodotta (ad una determinata larghezza d'impulsi), sarà possibile in modo analogo raggiungere la stessa corrente con trattamenti il 10% più lunghi.
Normalmente non vengono raggiunte correnti continue così elevate. 27 mA di corrente continua sono incredibilmente potenti. Un vero e proprio "brucia-sudore"!
In linea di principio ciò significa anche: se si ha bisogno di più di 27 mA di corrente continua per ridurre la sudorazione ad un livello normale, sarà difficile mantenere il successo con una corrente pulsata variabile del 90%.
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Ionoforesi e l'individuale sensazione avvertita al passaggio della corrente
Supponiamo che una persona abbia bisogno di una dose di 18 mA per trattare con successo i piedi. Questa persona ha un dispositivo a corrente continua. Con questo dispositivo però, può purtroppo raggiungere solo una dose di 10 mA, ovvero 8 mA meno di quanto sarebbe necessario.
ndipendentemente da quanto tempo e quanto spesso questa persona tratti, si può andare dal presupposto che la terapia non avrà successo.
Anche in questo esempio occorre una corrente più alta affinché la terapia faccia effetto.
Con un dispositivo a corrente pulsata, la probabilità che questa persona possa facilmente raggiungere e addirittura superare l'individuale dose necessaria di (in questo caso) 18 mA è molto più alta.
Ora vi chiederete magari, come si fa a sapere qual è il propria soglia individuale necessaria per avere successo e, di conseguenza, a scegliere il dispositivo giusto.
Purtroppo non c'è modo di saperlo se non provando la terapia. Noi comunque vi consigliamo un dispositivo a corrente pulsata. A nostro avviso scegliendo un dispositivo a corrente pulsata andate sul sicuro.
Ovviamente potete anche provare prima con un dispositivo a corrente continua. Magari avete fortuna e non avrete problemi. Tuttavia in base alla nostra esperienza, sappiamo che spesso gli utenti non possono raggiungere la dose necessaria, oppure si torturano con una corrente troppo aggressiva.
Concludendo: la ionoforesi non è solo una questione di successo, ma anche di comfort.
Per questo motivo vi raccomandiamo un dispositivo per la ionoforesi a corrente pulsata:
l'Idromed 5 PS o l' Hidrex ConnectION con corrente pulsata variabile.
I nostri dispositivi
I dispositivi per la ionoforesi offerti differiscono in termini di equipaggiamento e vantaggi.
Dispositivo commutabile
Corrente continua e pulsata fissa al 50%
Dispositivo ionoforesi
pulsata Automatico
VPS Ionoforesi
a corrente pulsata variabile
O semplicemente noleggiare un dispositivo per la ionoforesi
