Impostare facilmente la perfetta larghezza di impulsi
La corrente pulsata variabile apre nuove possibilitá per la modellazione della corrente
Ho un dispositivo con corrente pulsata variabile. Come procedo?
Spesso si cerca di raggiungere una larghezza di impulsi del 100%, cosa che di per sé ha senso, perchè 100% è meglio del 50%, giusto? No! Anzi, purtroppo in questo caso tale ragionamento è da considerarsi COMPLETAMENTE SBAGLIATO.
Ricordate questa nozione di base:
larghezza di impulsi crescente ⇉ "crescente sensazione avvertita al passaggio della corrente"
Esempio: ad una stessa dose in Volt o mA, supponiamo 30 Volt o 15 mA:
con una larghezza d'impulsi del 50% ⇒ sensazione delicata (facile da sopportare, il passaggio della corrente quasi non viene avvertito)
con una larghezza d'impulsi del 100% ⇒ sensazione sconfortevole, quasi aggressiva (a seconda dell'utente può essere quasi impossibile da sopportare, tutte le sfumature sono possibili).
Gli impulsi intermedi aumentano linearmente, da un delicato flusso di corrente a un flusso più forte, quasi violento. Anche nel caso della ionoforesi non vi sono regole senza eccezioni:
il passaggio finale, dal 90 al 100% viene normalmente percepito come il più violento in assoluto, addirittura più forte di un passaggio diretto da una larghezza d'impulsi del 50% al 90%.
L'ultimo passaggio, dal 90% al 100%, rappresenta anche il passaggio, o meglio, il cambio dalla più delicata corrente pulsata alla convenzionale e più aggressiva corrente continua.
Quindi ricordate: ionoforesi con corrente pulsata ⇒ corrente delicata
ionoforesi con corrente continua⇒ corrente, aggressiva!
Spesso ci vengono poste domande come:
È meglio utilizzare una larghezza d'impulsi del 100% con 10 Volt piuttosto che del 50% con 15 Volt?
Qui occorre trattare più in dettaglio il metodo di misurazione e di visualizzazione del dispositivo per la ionoforesi. Per dispositivi con visualizzazione della corrente di picco: SÌ - per dispositivi con visualizzazione della corrente media: NO.
Hidrex ConnectION:
In genere, premesso che la sensazione avvertita al passaggio della corrente sia ancora confortevole e che le condizioni della pelle siano e rimangano buone, è preferibile cercare di raggiungere il valore visualizzabile più alto (quindi voltaggio più alto) anche se per farlo è necessario abbassare la larghezza degli impulsi.
Proprio questo è uno dei motivi per cui molti utenti sono finalmente in grado di raggiungere dosi di corrente più elevate!

Attraverso la regolazione della larghezza degli impulsi molti utenti possono:
- raggiungere dosi di corrente più elevate e quindi ridurre i tempi di trattamento
- trattare confortevolmente
- ridurre al minimo irritazioni cutanee
... e approfittare di tutti e tre i vantaggi!
Seleziona la larghezza dell'impulso - regola lo spessore della pelle
Nessun segreto, andiamo dritti al punto: molti utenti impostano i seguenti valori di frequenza
mani: 70% - piedi 90% - ascelle 60% - altre zone: 50%
Corrente pulsata variabile - Impostare la giusta larghezza degli impulsi
Per trovare la migliore impostazione personale della larghezza degli impulsi per le singole aree della pelle vi sono 3 opzioni:
- cominciare con la larghezza d'impulsi più bassa
- cominciare con la larghezza d'impulsi più alta (da noi NON consigliato)
- cominciare con valori con cui tratta la maggior parte degli utenti
Consiglio: chi vuole andare sul sicuro comincia con la larghezza d'impulsi più bassa.
Cominciare con la larghezza d'impulsi più bassa
È indispensabile ascoltare il proprio corpo e prestare attenzione a come si sente la pelle.
Leggete il manuale d'istruzioni! Controllate le condizioni della pelle anche una volta di troppo ogni volta che si apportano modifiche sostanziali delle impostazioni e delle modalità di trattamento. In particolare chi ha appena cominciato con la ionoforesi dovrebbe controllare lo stato della pelle durante la terapia.
La larghezza d'impulsi è la più bassa. La dose di corrente viene lentamente aumentata fino ad avvertire un lieve formicolio o pizzicorio.
Se il limite di prestazione (CL o Current Limit = limite di corrente, ossia la corrente non aumenta più) o la dose massima erogata dal dispositivo viene raggiunta (impostazione della corrente al massimo) senza avvertire alcun formicolio, allora la larghezza degli impulsi viene aumentata al valore successivo. Subito dopo aver provato, controllare le condizioni della pelle per verificare che sia tutto a posto e non vi siano irritazioni.
La larghezza degli impulsi viene ora aumentata un passo alla volta fino a quando, ad una determinata larghezza d'impulsi, sarà possibile sopportare meno corrente rispetto all'impostazione precedente. La sensazione causata dal passaggio della corrente aumenta con la larghezza degli impulsi.
Qui si farà un passo indietro per scegliere la larghezza d'impulsi che permette di raggiungere la dose di corrente più elevata (in combinazione con una sensazione confortevole).
Questo vale però solo per i dispositivi per la ionoforesi che mostrano i valori di tensione di picco, come l'Hidrex ConnectION. Per questo dispositivo vale quanto segue:
la larghezza d'impulsi è del 50% e non si raggiungono i 60 Volt perchè la sensazione avvertita è troppo forte e sconfortevole ⇒ allora, l'impostazione del 50% è corretta.
la larghezza d'impulsi supera il 60% e non si raggiungono i 60 Volt ⇒ la larghezza d'impulsi precedentemente impostata è la migliore impostazione. (istruzioni più dettagliate per l'Hidrex Connection - come impostare la larghezza degli impulsi)
Se il dispositivo per la ionoforesi mostra i valori medi di tensione, come nel caso dell'Hidrex PSP1000, allora sarà da preferire la larghezza d'impulsi con cui il dispositivo raggiunge il massimo senza formicolio e senza irritazioni cutanee.
Cominciare con valori con cui tratta la maggior parte degli utenti
È indispensabile ascoltare il proprio corpo e prestare attenzione a come si sente la pelle.
Leggete il manuale d'istruzioni! Controllate le condizioni della pelle anche una volta di troppo ogni volta che si apportano modifiche sostanziali delle impostazioni e delle modalità di trattamento. In particolare chi ha appena cominciato con la ionoforesi dovrebbe controllare lo stato della pelle durante la terapia.
La corrente viene aumentata fino ad avvertire un lieve formicolio o pizzicorio. Poi si può cominciare!
Valori normali con corrente pusata: è possibile testare la più confortevole sensazione di trattamento personale con i seguenti valori: iniziali:
Mani: 70% - Piedi 90% - Ascelle 60% - Altre zone: 50%
Questi valori sono piuttosto ottimali per la maggior parte degli utenti.
Se la corrente risulta essere troppo forte o aggressiva, allora si abbasserà la larghezza degli impulsi fino ad aver raggiunto una sensazione ottimale durante il trattamento.
Se, sorprendentemente, la corrente dovesse risultare troppo debole e si è sicuri di poter sopportare una larghezza d'impulsi superiore con dosi di corrente più elevate, allora è possibile fare una prova aumentando gli impulsi.
Cominciare con la larghezza d'impulsi più alta?
Nonostante sia un consiglio comune anche in internet, cominciare con la larghezza d'impulsi più alta non ha senso per noi. Per questo nè lo consigliamo nè diamo istruzioni su come farlo.
Impostazione con l'Hidrex ConnectION
Corrente pulsata variabile - Come impostarla utilizzando l'esempio del dispositivo Hidrex ConnectION
È indispensabile ascoltare il proprio corpo e prestare attenzione a come si sente la pelle.
Leggete il manuale d'istruzioni! Controllate le condizioni della pelle anche una volta di troppo ogni volta che si apportano modifiche sostanziali delle impostazioni e delle modalità di trattamento. In particolare chi ha appena cominciato con la ionoforesi dovrebbe controllare lo stato della pelle durante la terapia.
La larghezza degli impulsi è la più bassa. La corrente viene aumentata fino ad avvertire un lieve formicolio o pizzicorio.
Cominciamo con la più bassa larghezza d'impulsi, ossia il 50%. Per fare ciò, dopo aver acceso il dispositivo, premere a lungo il pulsante PULSE e una volta attivata la corrente pulsata impostare il valore P-50 (ovvero pulsazioni del 50%) premendo brevemente e ripetutamente lo stesso pulsante (facendo brevi clics).
L'Hidrex Connection mostra sul display la tensione massima raggiunta. Se si collega il dispositivo all'applicazione è possibile visualizzare oltre al voltaggio anche i mA raggiunti. È piuttosto facile vedere con che larghezza si raggiunge la corrente media più elevata. Questa è l'impostazione più efficace in termini di corrente e tempo.
Se si desidera ottimizzare la corrente in modalità normale, quindi senza connessione Bluetooth, il valore 54 rappresenta un parametro per l'ottimizzazione. Se ad una determinata larghezza d'impulsi non si raggiungono 54 Volt perché il formicolio è troppo forte o la pelle viene irritata, allora si può "scalare una marcia" e ridurre la larghezza d'impulsi. Facendo cosi dovrebbe essere possibile aumentare il voltaggio con la stessa sensazione.
Se ad una larghezza d'impulsi del 50% si avverte già il formicolio, allora non occorre effettuare modifiche riguardo all'ampiezza degli impulsi. In tal caso un passaggio al 60% non sarebbe favorevole. In generale, porterebbe solo ad una sensazione di corrente più forte e a dosi di corrente più basse, per il semplice fatto che il formicolio comincia più rapidamente.
Se si pensa di poter sopportare una corrente più forte (l'Hidrex ConnectION è arrivato al massimo della prestazione e mostra CL* sul display, o si ha raggiunto la dose 60 V), allora si può volentieri fare un passo avanti e aumentare la larghezza degli impulsi.
Questo approccio alle larghezze d'impulsi più elevate si eseguirà fino a quando, ad una determinata larghezza (P), la tensione non rimane al di sotto dei 54 V, perché formicola o pizzica troppo.
In questo caso bisorrà fare un passo indietro. L'impostazione da scegliere è una larghezza d'impulsi più bassa (se con P-70 pizzica troppo, si riduce a P-60).
*(CL o Current Limit= la corrente non aumenta più)
- 80% e 60 Volt portano una dose maggiore di corrente nello stesso tempo che 90% e 54 Volt
- 80% r 60 Volt portano la stessa dose che 90% e 54 Volt
Metodi di misurazione e visualizzazione dei dispositivi per la ionoforesi
Affermazione:
i dispositivi per la ionoforesi a corrente continua sono meglio perchè la corrente pulsata fornisce solo la metà della corrente. Se con la corrente continua si sopporta più del 50% della potenza, allora la ionoforesi sarà probabilmente più efficace con la corrente continua.
Questo è corretto, però cela alcuni aspetti fondamentali.
Prendiamo un semplice dispositivo commutabile con 50% corrente pulsata e 100% corrente continua, 60 Volt / 30 mA
Questo dispositivo produce, considerando gli impulsi del 50%, una corrente pulsata media massima di 15 mA. Se paragoniamo questa "mezza potenza" con 15 mA in modalità corrente continua, si potrebbe applicare una corrente continua media che equivale al doppio di quella pulsata. Di per sé un'osservazione corretta.
Tuttavia, in realtà occorre osservare quanto segue: prima di tutto bisorrebbe superare la dose di 15 mA di corrente continua, per poter indurre la stessa dose nello stesso lasso di tempo. Questi 15 mA devono essere assolutamente superati, altrimenti tanto vale trattare con la corrente pulsata, che è più confortevole e meno irritante per la pelle.
Se si vuole apportare solo il 20 % in più di dose nello stesso tempo, allora si dovrebbe arrivare a 18mA.
18mAcon corrente continua, diciamo, per le mani? Una tale dose con corrente continua è veramente aggressiva. Per le ascelle: fuori discussione. Anche per i piedi è una dose estremamente alta.
Se si può aumentare la larghezza d'impulsi al 90%, è già un'altra storia. Qui abbiamo 60 Volt / 30 mA × 90%!
Quindi una dose media di 54Volt o 27mA! Questo è diverso rispetto ad una larghezza d'impulsi del 50%, tuttavia la corrente rimane ben tollerabile (diversamente dalla corrente continua).Una dose di corrente continua di 27 mA per i piedi? Praticamente inimmaginabile!
Metodi di misurazione - esistono due metodi comuni
- Visualizzazione dei valori di picco (come nel caso dell'Hidrex ConnectION e del ClassicION)
- Visualizzazione dei valori medi (come nel caso dell'Hidrex PSP1000 / Hidrex GS400)
Qui entra in gioco il fattore delle pulsazioni. Una corrente continua equivale ad un impulso del 100%.
Il calcolo è semplice:
- Visualizzazione del valore di picco = valore di picco moltiplicato per la larghezza d'impulsi = tensione o corrente media reale
- Visualizzazione del valore medio = qui non occorre calcolare più nulla, basta leggere il valore sul display che equivale alla tensione o corrente reale
Esempi pratici di ionoforesi e corrente pulsata variabile
Semplici esercizi e esempi per calcolare l'intensità della corrente quando si utilizza la corrente pulsata
Metodo di misurazione top:
Esempio 1)
10 mA di corrente continua paragonati con 20mA di corrente pulsata al 50%
Risposta: 20mA corrente pulsata × 50% = 10 mA corrente media. Paragonati con 10 mA corrente continua = 10mA × 100% = 10mA corrente reale
Soluzione: entrambe le correnti sono uguali
Esempio 2)
10 mA di corrente continua paragonati con 20mA di corrente pulsata al 90%
Risposta: 20mA corrente pulsata × 90% = 18 mA corrente media. Paragonati con 10 mA corrente continua = 10mA × 100% = 10mA corrente reale
Soluzione: corrente pulsata media rispetto alla corrente continua 18:10 ⇒ La corrente pulsata è superiore dell' 80%
Esempio 3)
10 mA di corrente continua paragonati con 15 mA di corrente pulsata al 60%
Risposta: 15mA corrente pulsata × 60% = 9 mA corrente media. Paragonati con 10 mA corrente continua =10mA × 100% = 10mA corrente reale
Soluzione: corrente pulsata media rispetto alla corrente continua 9:10 ⇒ La corrente pulsata è superiore del 10% ca.
Metodo di misurazione della media
Esempio
10 mA di corrente continua paragonati con 20mA di corrente pulsata al 50%
Risposta: 20mA corrente pulsata = 20 mA corrente media = corrente reale. Paragonati con 10 mA corrente continua =10mA corrente reale
Soluzione: 20mA di corrente pulsata rispetto a10 mA la corrente conti
Un'opzione della regolazione della larghezza degli impulsi viene offerta dal seguente modello:
VPS Unità di ionoforesi Corrente d'impulso variabile
O semplicemente affittare mensilmente
